Entro il 2020 4 aziende su 5 useranno i chatbot per interagire con i propri clienti. I risultati dello studio “Can Virtual Experiences Replace reality?” di Oracle ci pongono di fronte a un’evidenza: l’interazione automatizzata è il futuro, neanche troppo remoto, del customer care. Un trend tecnologico a cui le aziende sono chiamate ad adeguarsi al più presto.
Ma cos’è di preciso un chatbot? È un assistente digitale, in grado di simulare un’interazione con un altro essere umano, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e analisi semantica. Una funzionalità che può adattarsi e vivere nelle app che utilizziamo tutti i giorni, come Facebook Messenger, garantendo un contatto immediato, 24h su 24h, a qualsiasi utente desideroso di interagire con un servizio clienti o con qualsiasi altro tipo di organizzazione.
Sono questi i motivi che stanno spingendo sempre più le aziende a lanciare il proprio bot su Facebook: non solo per fornire assistenza, ma anche per proporre offerte commerciali o contenuti editoriali in tempo reale. Un fenomeno in piena ascesa, come testimoniano gli oltre 34.000 bot sviluppati su Facebook nell’arco di pochi mesi.
Tra i protagonisti dell’evento di Roma ci sarà anche Hurry! che lo scorso dicembre ha lanciato il suo BOT su Facebook
Il ChatBOTDay, che si terrà in Talent Garden Poste Italiane di Roma il 17 marzo, avrà come obiettivo proprio quello di far conoscere meglio il mondo dei bot, le loro funzionalità e le piattaforme di sviluppo. L’evento, organizzato da HackBiz, è solo una delle tappe di un tour nazionale, che è partito da Napoli il 24 febbraio e che proseguirà a Torino il 10 aprile e a Milano il 19 maggio.
Tra i protagonisti dell’evento di Roma ci sarà anche Hurry! che lo scorso dicembre ha lanciato il suo BOT su Facebook: un assistente virtuale che tramite chat messenger permette all’utente di trovare la soluzione più adatta alle sue esigenze di mobilità. Un esperimento che sta dando i propri frutti e che avrà un’ulteriore evoluzione nei prossimi mesi, integrando funzionalità di assistenza clienti. Durante l’incontro verranno analizzate le principali funzionalità di HurryBot, i risultati ottenuti finora e i futuri sviluppi.
La giornata proseguirà poi con l’analisi di altre case history e con un workshop pratico che avrà l’obiettivo di mostrare tutti i passi necessari allo sviluppo di un BOT. È possibile partecipare all’evento, previa iscrizione a questo link, dove si possono trovare anche tutti i dettagli sul programma.